VARZI – Da venerdì è tornata transitabile, ventiquattro ore al giorno, la provinciale numero 18 Varzi-Fabbrica Curone. Pur proseguendo le opere per completare i lavori di messa in sicurezza della frana, che era scivolata a valle il 19 dicembre dello scorso anno, non vi è più alcun rischio di caduta massi e per questo, dopo una riapertura nelle sole ore diurne ora la strada sarà percorribile durante tutto il giorno e la notte.

La montagna da cui si era staccata la frana è stata praticamente ripulita e gran parte del materiale instabile è stato rimosso. In queste settimane si sta provvedendo alla realizzazione dei gradoni, che saranno in seguito piantumati, che risolveranno una volta per tutte l’annoso problema legato alla fragilità di questo versante. A monte della frana saranno invece realizzati dei canali di raccolta delle acque piovane per evitare che le infiltrazioni possano creare problemi.

Tre mesi intensi di lavoro hanno permesso di risanare una parte di collina che aveva bloccato di fatto il traffico tra la Valle Staffora e la Val Curone e obbligando gli abitanti a monte del dissesto, come quelli delle frazioni di Nivione, San Michele e Cella di effettuare percorsi alternativi molto più lunghi per raggiungere le proprie abitazioni. Per questo intervento Regione e Provincia hanno stanziato e speso oltre 650 mila euro che hanno permesso da una parte di rimuovere la colata di detriti che si era riversata in strada e dall’altra di rimodellare la montagna mettendola in sicurezza una volta per tutte. Una riapertura in piena sicurezza: qui si viaggia sempre a senso unico alternato.