SALICE TERME – Terme di Salice: atto quarto. Dopo tre aste andate deserte il 24 novembre è prevista la quarta asta per tentare di vendere lo stabilimento termale chiuso ormai da oltre tre anni. Oggi l’intero complesso termale può essere acquistato con poco più di 2 milioni di euro, per l’esattezza 2 milioni e 98 mila euro. Ma la base d’asta parte da 1 milione e mezzo di euro il che significa che possibili acquirenti potranno presentare offerte da quella cifra.
Offerte che andranno da 1 milione e 500 mila euro fino a 2 milioni di euro non permetteranno comunque di accaparrarsi immediatamente le Terme di Salice ma sarà poi il giudice a decidere se la cifra offerta sarà sufficiente per destinare al proponente le Terme oppure se indire nei prossimi mesi una quinta asta. Invece se arriveranno offerte superiori alla quota stabilita, cioè di 2 milioni e 98 mila euro, ci sarà l’assegnamento immediato della struttura.
A differenza delle ultime aste andate deserte, pare che questa volta vi siano effettivamente imprenditori interessati all’acquista tanto che in questi mesi, almeno due volte, il curatore fallimentare Andrea Nannoni si è recato di persona a Salice per permettere a un paio di imprenditori, italiani, di visitare la struttura e prendere quindi visione di quelle che sono le condizioni attuali delle terme. Dunque dopo intere stagioni andate perse pare che questa potrebbe essere la volta buona per vedere poi, nel giro di un anno, la riapertura dello stabilimento che nel 2002 aveva soffiato su 100 candeline. Il valore iniziale delle Terme di Salice, con cui era stata effettuata la prima asta era di 5 milioni. L’asta era andata deserta.
A dicembre 2019, in occasione della seconda asta, la cifra era scesa a 3 milioni e 750 mila euro e anche in questo caso non aveva visto alcuna offerta. Deserta anche la terza asta. Oggi con poco più di 2 milioni di euro si possono acquistare l’azienda con incluse le concessioni minerarie necessarie per l’estrazione delle acque e tutti i beni mobili, le autorizzazioni, le licenze, i marchi e un rilevante patrimonio immobiliare, che comprende lo stabilimento, il Caffè Bagni, il Grand Hotel Terme, il secolare parco di Salice e la chiesa di Santa Maria Nascente.