MILANO – Eccellenza, Promozione, Prima, Seconda, Terza Categoria, calcio femminile, giovanile e amatoriale. Per il perdurante stato di emergenza causato dall’epidemia di Covid-19 l’attività calcistica dilettante a livello regionale è stata sospesa fino a fine novembre, ma il Comitato Lombardo ha deciso di far ripartire tutte le stagioni a febbraio, considerando che, anche in ipotesi di riapertura al 25 novembre  “alle squadre servirebbero almeno due settimane di preparazione per scendere nuovamente in campo, per cui si arriverebbe in pratica a ridosso delle festività natalizie e di fine d’anno, e cioè a un’ulteriore sosta”. Per questo il C.R.L. ha determinato che la ripresa ufficiale dell’attività non avvenga prima di gennaio – mese che sarà dedicato ai recuperi delle gare non disputate nelle prime giornate di andata ed eventualmente agli incontri di Coppa – per poi a febbraio riprendere i campionati da dove si erano chiusi. La data per la ripartenza è stata individuata in domenica 7 febbraio, quando si riprenderà dalla quarta giornata di andata, tenendo ovviamente buoni per ogni girone i risultati acquisiti nelle prime tre giornate già disputate.

Quanto al format che a quel punto verrà utilizzato, ci sono tante ipotesi al vaglio, fra le quali quella di giocare il resto delle gare di andata e poi fare i play-off, senza svolgere il girone di ritorno. L’ordinanza della Regione Lombardia e il più recente DPCM sono stati molto contestati dall’intero movimento calcistico che, dopo essersi adeguato ai rigidissimi protocolli a tutela della salute e della sicurezza di tutti i tesserati, ha respinto “il ruolo di fonte di contagio che i mirati provvedimenti di chiusura vorrebbero sottendere”.  Tuttavia, ciò che preoccupa di più i componenti del C.R.L. è l’aspetto economico della questione. I rappresentanti del Comitato chiederanno che, in ragione dell’ulteriore stop forzato e di tutte le difficoltà vissute dai club, vengano previste “forme di sostegno concreto attraverso contributi a fondo perduto”, nonché il posticipo sino alla ripresa sportiva dei pagamenti del saldo rata d’iscrizione, che andrebbe in scadenza per le società affiliate fra novembre e dicembre.