Scatterà in Italia il monitoraggio e i campionamento dei lupi. Un’operazione senza precedenti nata dall’accordo Ispra-Federparchi che vedrà coinvolti una ventina di tecnici ai quali si affiancheranno esperti delle regioni e province autonome. In Italia si stima la presenza di circa duemila esemplari grazie ai 50 anni di protezione che ne hanno scongiurato l’estinzione. Infatti, negli anni settanta erano rimasti pochissimi esemplari su tutto il territorio nazionale.
Oggi il lupo è presente in quasi tutta la penisola, dall’estremità del Salento, fino all’appennino pavese e in buona parte delle Alpi. Quest’anno, per la prima volta, le istituzioni uniranno le forze su scala nazionale per stimare la distribuzione e la consistenza del lupo dalle Alpi al sud Italia in un programma coordinato realizzato sulla base di disegni di campionamento standardizzati, messi a punto da ISPRA.
Nelle regioni alpine il monitoraggio verrà realizzato nell’ambito del Progetto LIFE WolfAlps EU, in modo strettamente coordinato con il resto d’Italia. Il piano di campionamento sarà realizzato in due fasi, applicate da questo autunno fino alla primavera 2021. In Italia peninsulare, la verifica della presenza del lupo sarà fatta su circa 400 celle di territorio di 10×10 km, che rappresentano approssimativamente il 50% dell’area di presenza del lupo.