VOGHERA – È con grande dispiacere, ma con altrettanto grande senso di responsabilità che “Le botteghe del sorriso” annunciano oggi l’inevitabile rinvio dell’incontro con Oscar Farinetti previsto per sabato 24 ottobre. Il patron di Eataly, che avrebbe dovuto incontrare il pubblico alle 18.45 per presentare il suo libro “Serendipity” e successivamente dialogare con i commercianti al Teatro San Rocco, non potrà far fede all’impegno preso per via delle sempre più stringenti normative anticontagio. L’incontro, se la situazione sanitaria lo consentirà, verrà ricalendarizzato al più presto, possibilmente entro la fine di novembre. Così come l’appuntamento di sabato, saranno posticipati a data da destinarsi gli incontri formativi previsti per le prime settimane di novembre.
Nonostante questo, “Le Botteghe del Sorriso” non hanno alcuna intenzione di fermare la propria attività, ma semplicemente sono costrette a rivedere i propri piani. Il progetto ideato dall’associazione “Valorizziamo Voghera – Voghera da scoprire” (in collaborazione con “Ferrari Eventi”)e finanziato dall’assessorato al commercio sta lavorando alacremente per modificare il piano di lavoro precedentemente annunciato, apportando alcune variazioni all’ordine e alle modalità con cui intende agire. Per saperne di più è sufficiente prendere parte lunedì alle 21 alla diretta Facebook in cui il team operativo spiegherà alle oltre 130 botteghe aderenti quali saranno le prossime mosse in programma.
«Siamo molto dispiaciuti di dover annullare una serie di incontri che stavano riscuotendo grande interesse da parte dei commercianti – commenta Mariateresa Figini, presidente di “Voghera da scoprire” – ma le restrizioni sono state imposte per un motivo, e non possiamo che rispettarlo. Mai come adesso che la situazione sanitaria sta peggiorando è necessario seguire il percorso di collaborazione reciproca che abbiamo cominciato poco tempo fa, e che cominciava già a dare i suoi frutti. È stato bellissimo vedere la sala Zonca sempre piena alle serate formative che abbiamo organizzato, e sono certa che, non appena si potrà fare in sicurezza, torneremo tutti ad ascoltare con attenzione i relatori che di volta in volta ci offriranno la loro esperienza con l’obiettivo di aiutarci a rilanciare le nostre attività. Nel frattempo stiamo considerando l’idea di provare con la didattica a distanza»