VOGHERA – Paola Garlaschelli è il nuovo sindaco di Voghera. Per la prima volta nella storia, Palazzo Gounela si tinge di rosa. Un ballottaggio senza storia, dal voto quasi scontato se si guarda il risultato finale. Paola Garlaschelli vince con il 66,3% dei voti contro il 33,7 di Nicola Affronti. Insomma: non c’è stata storia. Insomma la città ha riconfermato il voto del primo turno quando per sole 159 schede la Garlaschelli non aveva centrato la vittoria.
Un risultato quello di Paola Garlaschelli, espressione del centrodestra con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia più compatti che mai, che arriva però da lontano. C’aveva visto bene il compianto Giovanni Alpeggiani quando due anni fa, si avete letto bene 2 anni fa, nel retro del bar Liberty, suo quartier generale per muovere le pedine politiche disse: “Cosa ne pensi se alle elezioni del 2020 candido Paola Garlaschelli?”.
Un attimo di riflessione. Uno sguardo in faccia e Giovanni che continuava nella sua ormai ferma decisione: “Per risollevare le sorti della città ci vuole una persona come Paola”. Giovanni oggi non c’è più, ma due anni fa aveva visto nella commercialista vogherese la candidata giusta per la guida della città di Voghera. Non ha sbagliato.
Bene oggi Paola Garlaschelli ha vinto, anzi ha stravinto. E per festeggiare il trionfo targato Lega, a sorpresa, ma neanche tanto visto che lo aveva promesso, è tornato Matteo Salvini per incoronare Paola, acclamata a gran voce dal pubblico, regina della città di Voghera.
“Voghera ormai mi ha adottato” ha detto scherzosamente il leader della Lega portando in trionfo, di fronte al Duomo, Paola Garlaschelli. Da domani parte la nuova giunta della città di Voghera. Il consiglio comunale conterà su 8 consiglieri del Carroccio, 3 di Forza Italia, 2 di Fratelli d’Italia, 1 a testa per ‘Noi conVoghera’ e ‘Voghera al centro’.