Modalità didattica on-line per la classe terza della media Pascoli

VOGHERA – Tutti presenti all’appello effettuato in videoconferenza, alle 8.00 in punto, gli alunni della classe Terza della Pascoli costretti alla quarantena dopo il caso di positività al Covid-19 riscontrato nel pomeriggio di venerdì scorso. I docenti, infatti, si sono immediatamente attivati per ripristinare le modalità della didattica a distanza già ampiamente sperimentate durante i mesi di lock-down.

«Le lezioni in videoconferenza seguiranno esattamente la scansione oraria prevista dalla tabella settimanale, con una pausa a metà mattina per evitare un eccessivo affaticamento visivo», ha dichiarato la Dirigente Scolastica Maria Teresa Lopez. «Per organizzare al meglio le attività – continua – abbiamo provvisoriamente trasformato il Laboratorio di Arte in aula “Dad”: da qui i docenti terranno le videoconferenze con il gruppo classe e lavoreranno in collaborazione con gli insegnanti di sostegno, anche per predisporre materiali semplificati da caricare in piattaforma».

La scuola, d’altra parte, era pronta all’eventualità che una o più classi venissero sottoposte al provvedimento della quarantena, soprattutto in questo inizio d’autunno; pertanto il passaggio alla Didattica a Distanza è stato immediato, anche grazie alla fattiva collaborazione dei genitori. Per la scuola, insomma, si è trattata di una prima occasione per sperimentare quelle forme di didattica mista che saranno inevitabili fino al termine dell’emergenza sanitaria. Unico rammarico, per gli insegnanti e le famiglie, è che i ragazzi abbiano dovuto sospendere la frequenza dopo una sola settimana rinunciando, almeno momentaneamente, al ritrovato piacere delle relazioni in presenza.

«L’atteggiamento degli alunni – afferma la dirigente scolastica – si è dimostrato subito maturo e responsabile, sia nella partecipazione alle lezioni sia nel rispetto delle prescrizioni sanitarie, sia, infine, nella preziosa comunicazione con gli insegnanti. Lo scopo è di non perdere neppure un’ora di lezione e di fare in modo che i ragazzi si sentano accompagnati durante l’intero anno scolastico», mentre i docenti commentano: «è molto importante che a scuola si respiri un clima di serenità in cui i ragazzi si sentano responsabilizzati ma al tempo tranquillizzati nella gestione dell’emergenza in atto: dobbiamo tutti abituarci a convivere con il virus ancora in circolazione, un ospite ingombrante che può cambiare le nostre abitudini di vita ma che non ci deve spaventare».

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