ROCCA SUSELLA – Via al primo workshop del progetto europeo “MaC Village – Make Creative Villages – Initiate Cooperation between CCI andVillages”.Nella splendida cornice delle colline che dominano la valle Ardivestra e la Pianura Padana, le imprese locali di Rocca Susella e Montesegale sono attese al laboratorio che segna l’avvio delle fasi creative del progetto, posticipate di alcuni mesi a causa dell’emergenza sanitaria.
All’appuntamento, al via alle 15 del 24 settembre presso l’agriturismo Mondo Antico, parteciperanno referenti dell’Università di Berlino, partner del progetto e ideatore della metodologia, dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia (partner italiano) e le aziende con sede in due dei Comuni dell’Unione di Comuni Borghi e Valli d’Oltrepò, scelta come area pilota a livello nazionale per questa sperimentazione.
Più nello specifico, al primo laboratorio d’innovazione sono state invitate le imprese che hanno sede nei territori di Rocca Susella e Montesegale, dove sono previsti in tutto tre incontri: i prossimi si terranno a novembre 2020 e marzo 2021. Una scaletta analoga è fissata anche per le imprese dei Comuni di Borgoratto Mormorolo (primo laboratorio il 1° ottobre) e di Borgo Priolo (8 ottobre). A seguire altri due workshop per entrambi i luoghi.
Il progetto, finanziato dal programma Interreg Central Europe, verrà sviluppato in 6 regioni (in Germania, Austria, Italia, Slovenia, Ungheria) da parte di 8 partner, tra cui figurano, oltre a Università e Incubatori d’impresa, Agenzie di sviluppo regionale e Associazioni di Comuni.
L’obiettivo è quello di sviluppare approcci innovativi per favorire la collaborazione tra imprese culturali-creative (ICC) e imprese tradizionali localizzate nei territori rurali e nei piccoli borghi, accompagnandole nell’ideazione di nuovi prodotti e servizi a partire dalle risorse culturali e naturali del territorio, con lo scopo di rafforzare l’intero sistema locale.
In altre parole, si vogliono creare proficue occasioni di collaborazione tra le imprese tradizionali (dall’agroalimentare al turismo, dalla ristorazione alle attività ricettive) e le imprese culturali e creative (ICC), ovvero quelle che operano, per esempio, in settori quali arti visive, patrimonio culturale, editoria, musica, architettura, design. Saranno queste ultime gli attori che avranno il compito di stimolare l’innovazione nel territorio dell’Oltrepo’ Pavese. Attraverso la realizzazione di laboratori, le imprese saranno protagoniste di una vera e propria “officina” all’interno della quale ideare e sviluppare nuove idee, e, al termine, selezionare quelle che saranno più idonee ad approcciare il mercato.