Sabato 19 settembre si è svolta a Cilavegna, ottimamente organizzata, la 72esima assemblea annuale di AVIS Provinciale Pavia. Questo appuntamento si svolge normalmente nel mese di marzo, ma il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19 ha fatto slittare in tutta Italia la celebrazione delle varie assemblee di AVIS. Inoltre, per garantire il distanziamento sociale diverse delegazioni delle diciannove AVIS comunali della provincia hanno scelto di partecipare ai lavori da remoto, mentre altre delegazioni e i membri dell’esecutivo provinciale erano presenti in sala.

“Dovremmo parlare del 2019 – dichiara Maurizio Palladini, presidente di AVIS Provinciale Pavia – ma da quando è iniziato il coronavirus tutta la vita precedente ci sembra lontanissima nel tempo. Senza contare quanto AVIS sia stata in prima linea garantendo il sangue durante tutto il periodo del lockdown, grazie ai nostri donatori e ai nostri dirigenti. La Lombardia è stata la regione d’Italia più colpita, il San Matteo di Pavia uno dei centri mondiali di ricerca e sperimentazione del plasma iperimmune, e noi di AVIS siamo contenti di aver fatto la nostra parte”. 

L’assemblea ha approvato la relazione del presidente presentata nella forma di bilancio sociale, inoltre ha approvato il bilancio economico consuntivo al 31/12/2019 e il bilancio preventivo per l’esercizio 2020. C’è spazio anche per guardare al futuro: “Tutti noi donatori della provincia di Pavia dobbiamo cercare di essere sempre più uniti – dice Roberto Bonacina, responsabile della comunicazione di AVIS Regionale Lombardia – perché lavorando insieme, aiutandoci reciprocamente nelle difficoltà e gioendo dei successi altrui, possiamo essere di grande sostegno ai bisogni della collettività sul nostro territorio”.