Nascono a Voghera “Le Botteghe del Sorriso”, un nuovo modo di pensare il commercio

VOGHERA – Rilanciare il commercio cittadino, invogliare i vogheresi ad acquistare sotto casa e cominciare così un efficace percorso di recupero che vuole coinvolgere non solo il centro storico ma tutta la città. È un vero piano per la ripartenza quello proposto da “Le botteghe del sorriso”, progetto ideato dall’associazione “Valorizziamo Voghera – Voghera da scoprire” in collaborazione con “Ferrari Eventi” e Ascom. Finanziato dall’assessorato al commercio del Comune di Voghera (che ha da poco stanziato 12 mila euro per l’avvio delle prime due fasi) avrà ufficialmente inizio nelle prossime settimane, e si svilupperà lungo un periodo lungo nove mesi, fino a giugno 2021. «A maggio, finito il lockdown – spiega Mariateresa Figini, presidente dell’associazione capofila “Valorizziamo Voghera” – i nostri associati erano scoraggiati, in palese difficoltà dopo la lunga chiusura. Eravamo spaventati dalle conseguenze economiche che questa tragedia avrebbe potuto avere ma non abbiamo perso tempo a piangerci addosso. Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo radunato le idee e abbiamo deciso di reagire. Per prima cosa abbiamo voluto dare un messaggio positivo registrando un video che ha raggiunto qualcosa come settantamila visualizzazioni, nel quale i nostri associati si sono esibiti cantando “Ma il cielo è sempre più blu”. Visto il successo ottenuto, con l’aiuto dell’agenzia “Ferrari Eventi” di Voghera e di un team di professionisti locali abbiamo poi proposto al comune un progetto denominato “Le botteghe del sorriso”, trovando da subito il parere positivo sia dell’assessore Martina Fariseo che del sindaco Carlo Barbieri. Ci è stata recentemente stanziata una prima somma per avviare le basi dell’iniziativa, e sarà poi compito della prossima amministrazione decidere se supportarci nelle fasi successive già programmate. Ovviamente speriamo di poter arrivare fino in fondo ma intanto siamo grati per aver avuto l’opportunità di cominciare, e non vediamo l’ora di dare fuoco alle polveri».

La prima fase del progetto sarà dedicata all’informazione. Gli esercenti potranno prendere parte a incontri formativi con esperti del settore che illustreranno nuove strategie commerciali, spiegheranno come sfruttare meglio gli strumenti digitali e aiuteranno a trovare soluzioni sostenibili in un’ottica di lavoro di squadra. Ai commercianti verranno illustrate le tecniche per elaborare nuove strategie di marketing 2.0 e saranno forniti spunti innovativi a cui attingere nello svolgimento del lavoro quotidiano. «In cambio – dice Figini – verrà richiesto loro di impegnarsi in un’ottica di collaborazione reciproca e di superamento di ogni individualismo, così da intraprendere in modo compatto un percorso di trasformazione che considera la concorrenza un punto di forza».

La seconda fase, che si svilupperà in contemporanea, prevede un’importante azione di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza, allo scopo di risvegliare il senso di appartenenza dei vogheresi verso la propria città. “Le botteghe del sorriso” diventeranno un brand esclusivo, accattivante e simpatico che verrà pubblicizzato attraverso slogan orecchiabili e sempre diversi, video e foto che aiuteranno a rendere i commercianti vogheresi volti familiari a cui rivolgersi con fiducia. La campagna promozionale si svilupperà sui social, sui quotidiani e sulla stampa free press, senza dimenticare l’incontro fisico con la città e i suoi abitanti attraverso la distribuzione di locandine, manifesti, flyer e materiale cartaceo di ogni genere. I negozi aderenti riceveranno non solo materiali informativi, ma anche vetrofanie e gadget che condividano lo stile e lo studio grafico del progetto.

Le ultime due fasi del progetto, in attesa di approvazione e finanziamento, saranno invece rivolte alla digitalizzazione del commercio cittadino. Tra gli obiettivi c’è quello di sviluppare un’App ad uso locale per comunicazioni dirette tra acquirente e commerciante da utilizzare per informazioni e ordini, e verrà istituito un servizio di consegne condiviso con un unico fattorino incaricato di recapitare in città i prodotti acquistati attraverso l’applicazione. Il “Fattorino del sorriso” sarà un volto socievole che si presenterà a casa dei clienti con tanto di divisa di riconoscimento personalizzata con il brand: un personaggio amichevole e solare, rappresentativo dello spirito del progetto.

E poi, nel corso dell’anno, eventi a tema, manifestazioni dedicate, feste e tante altre iniziative animeranno le vie della città, invogliando i potenziali clienti a frequentare con maggiore assiduità le strade di Voghera. «Il progetto che presentiamo oggi – commenta Martina Fariseo, assessore al commercio del comune di Voghera – deriva dalla forte interazione che l’amministrazione ha stabilito negli scorsi mesi con i gruppi che rappresentano il commercio locale. È stata una richiesta che sia io che il sindaco barbieri abbiamo voluto fortemente ascoltare e soddisfare non solo per la validità del progetto in sé, ma anche e soprattutto per il momento storico in cui è arrivata. Questa è l’occasione per reinventarsi dopo un periodo di enorme difficoltà, oltre che un’opportunità da non perdere per rendere la nostra città più attrattiva».

«Sono molto felice – aggiunge il sindaco Carlo Barbieri- di essere riuscito a destinare i primi fondi per questo progetto, del quale mi ha colpito non solo la concretezza, ma anche la provenienza. Le iniziative migliori, quelle con maggiori possibilità di successo, sono quelle che arrivano dal basso, pensate dalle categorie che dovranno metterle in pratica. Spesso la Regione o lo Stato destinano cifre importanti ma che mal si adattano alle realtà locali, mentre in questo caso sono state proprio queste ultime a rivolgersi alla loro amministrazione con un piano ben delineato e a lungo termine. Personalmente mi sono sentito di sposare subito il concetto delle “Botteghe del sorriso”, e spero che possa portare presto i primi risultati»

«“Le botteghe del sorriso” – dice ancora Figini – sono un progetto appena nato aperto a tutti i commercianti. Abbiamo voluto coinvolgere Ascom proprio perché intendiamo allargare questo esperimento partito dai nostri associati a tutta la città, dal centro alle periferie, inglobando ogni categoria di esercenti. I nostri obiettivi, infatti, sono comuni a ogni piccolo negoziante: vogliamo ricostruire il senso di comunità, avvicinare le persone, valorizzare il contatto umano e la qualità dei prodotti, instaurando un nuovo rapporto di fiducia il commercio locale e la cittadinanza. Questo è, a nostro avviso, l’unico modo per riportare le persone a frequentare e vivere la loro città»

Già dai prossimi giorni a Voghera verranno distribuiti opuscoli informativi, vetrofanie, manifesti e locandine, e dalla prossima settimana si comincerà a incontrare i negozianti che ancora non fanno parte della rete: «Il 15 e il 17 settembre alle 21 in Sala Zonca– dicono gli organizzatori – abbiamo previsto due appuntamenti con i commercianti per spiegare loro le finalità e le linee guida dell’iniziativa e invogliarli a diventarne parte attiva. Quanto all’inizio delle attività, stiamo ultimando il calendario degli incontri con gli esperti, che si svilupperà grossomodo dalla fine di settembre all’inizio di novembre. Non appena sarà definito daremo tutti i dettagli e inviteremo gli aderenti al progetto a partecipare numerosi»

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