VARZI – La community della misura Bonus Bebè, promossa dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e da Confcommercio Pavia, si allarga superando quota 30 esercizi aderenti all’iniziativa ed identificando oltre 35 famiglie beneficiarie del buono spesa. A partire dal mese di maggio, è partita a pieno regime la macchina messa in moto dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e dall’associazione dei commercianti di Pavia per rispondere ai bisogni delle giovani famiglie e degli esercizi commerciali del territorio in seguito all’emergenza da Covid19 rendendo possibile un primo bilancio positivo che fa registrare numeri importanti per una misura sperimentale che mira a rafforzare le comunità locali attraverso una rinnovata sinergia tra giovani famiglie, negozi di vicinato ed istituzioni locali.
La misura Bonus Bebè Alto Oltrepò Pavese 2020, lo ricordiamo, consiste nell’erogazione di un bonus – detto anche Bonus Bebè – per tutte le famiglie con bambini nati o adottati dal primo gennaio al 31 dicembre 2020 da spendere nei negozi della Comunità Montana che hanno aderito o aderiranno all’iniziativa. Ad oggi, le più di 35 famiglie che hanno ricevuto i buoni, cartacei e del valore unitario di euro 20,00 per un importo complessivo di 500,00 euro a nucleo familiare, hanno la possibilità di scegliere tra una gamma variegata di negozi di vicinato. Trainano il gruppo delle attività aderenti i negozi dove poter trovare generi alimentari e di prima necessità (9), seguono i negozi di abbigliamento (8), farmacie e parafarmacia (7), cartoleria e materiali per la casa (3) e chiudono il gruppo i negozi di erboristeria ed ottica (rispettivamente 2 per categoria).
Il Presidente della Comunità Montana Oltrepò Pavese, Giovanni Palli, si dice molto soddisfatto dei numeri raggiunti fino ad ora e del successo dell’iniziativa sia per le famiglie, sia per attività verso le quali sono già state avviate le prime rendicontazioni. «Con questa iniziativa abbiamo scelto di sostenere le nostre attività locali- dopo le difficoltà affrontate a causa dell’emergenza epidemiologica- e le giovani famiglie che scelgono di crescere insieme nel nostro territorio. Abbiamo scelto una misura innovativa, rara nel contesto nazionale, ma concreta per valorizzare il territorio, le sue famiglie e le sue attività rafforzando così le comunità locali che, lentamente, stanno ritrovando nuovi modi e strumenti per rinsaldare i propri legami e la propria coesione. Crediamo che – rilancia il Presidente Palli – il bilancio di questi primi mesi dell’iniziativa sia senz’altro positivo e ci auspichiamo che in questi ultimi mesi possano crescere le adesioni delle giovani famiglie e continuare ad aumentare il gruppo dei negozi di prossimità che, con cadenza oramai settimanale, stanno prendendo parte a questa iniziativa. Passo dopo passo intendiamo immaginare un nuovo welfare di comunità per il nostro territorio che veda il suo punto di forza il confronto costante tra istituzioni locali, cittadini ed imprese».