Producono miele biologico e idromele. I fratelli Quaglini esportano in Giappone

CERVESINA – Producono nove tipologie di miele biologico di altissima qualità che esportano in Giappone e un idromele che sta riscuotendo un grande successo soprattutto tra le coppie di sposi. Marco Quaglini 45 anni e il fratello Fabio 42 anni, sono due apicoltori molto esperti di San Gaudenzio, frazione di Cervesina che hanno sempre puntato sulla qualità del miele da loro trasformato e venduto direttamente in azienda, nei negozi della provincia di Pavia, Alessandria e di Milano e nei mercatini di Campagna Amica organizzati da Coldiretti. “La nostra azienda agricola denominata Campo Giardino e nata nel 1992 e da 15 anni il nostro miele vanta la certificazione biologica. Alleviamo 700 alveari dai quali ricaviamo circa 200 quintali di miele all’anno. Le tipologie prodotte sono nove: Acacia, Mille Fiori, Coriandolo,Tiglio, Castagno, Rovo, Erba Medica, Tarassaco e Melata. I nostri alveari sono nomadi in quanto vengono spostati per inseguire le fioriture in ambienti boschivi e coltivati lontano dalle città. Particolarmente adatto è il territorio dell’alta Valle Staffora anche se a volte ci spostiamo in tutta la Lombardia e non solo”.

Una parte del miele prodotto in azienda viene venduto nei vasetti mentre una percentuale di miele viene trasformato in tre tipologie di creme gastronomiche: miele e nocciole, miele e gianduia, miele e cacao. “In azienda produciamo polline, propoli e il miele officinale, una miscela a base di miele, oli essenziali e propoli ideale per alleviare mal di gola, raffreddore e tosse. – continua Marco Quaglini – Il nostro fiore all’occhiello è l’idromele: bevanda alcolica prodotta dalla fermentazione del miele. Le fasi di preparazione sono seguite in questo caso dal noto enologo oltrepadano Mario Maffi. L’idromele viene venduto soprattutto in occasione dei matrimoni perché da tradizione celtica veniva solo bevuto dai Druidi e dalle giovani coppie di sposi nei 28 giorni dopo le nozze”. In molte parti del nord Europa, alle coppie appena sposate veniva regalato idromele sufficiente per la durata di circa un mese. Tale dono veniva fatto come incentivo alla procreazione dato che si era perfettamente a conoscenza del fatto che la bevanda fosse alcolica ed in quanto tale, erano note le sue caratteristiche di tonico/energetico. In questo modo quindi la giovane coppia avrebbe avuto “energia” sufficiente per affrontare i loro primi rapporti in senso fisico.

L’impegno profuso in azienda dai fratelli Quaglini è stato premiato con due riconoscimenti importanti al concorso nazionale “Grandi Mieli d’Italia”, che si svolge ogni anno a Castel San Pietro Terme vicino a Bologna. “Abbiamo ottenuto le “Gocce d’Oro ” per due tipologie di miele biologico: il mille fiori e l’erba medica.- conclude Marco Quaglini – Un premio molto importante visto che al concorso hanno partecipato oltre mille aziende provenienti da tutta Italia. Un premio che ci sprona a puntare sempre di più sulla qualità del nostro prodotto che da anni ha saputo conquistare, tramite un compratore, anche il mercato Giapponese. Nella terra del Sol Levate il made in Italy è molto apprezzato”.

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