MENCONICO – Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza dalla frazione Giarola di Menconico che era interessata da un vasto movimento franoso. Gli abitanti di questa piccola località posta nel comune di Menconico possono ora tirare un sospiro di sollievo dopo che per anni nelle proprie case hanno visto la formazione di crepe e profonde fenditure causate proprio dal movimento del terreno. Per questo intervento sono stati spesi oltre 160 mila euro messi a disposizione dalla Regione.
“Questa frazione – spiega il sindaco di Menconico, Paolo Donato Bertorelli – era colpita da un importante movimento franoso che coinvolgeva anche alcune abitazioni dichiarate inagibili e da tempo non più abitate ed interessava anche la ex statale 461 Voghera-Penice. La situazione era costantemente monitorata e tenuta sotto osservazione dai tecnici di Regione Lombardia. Sono stati eseguiti dei sondaggi attraverso carotaggi per individuare le zone in cui si avevano infiltrazioni ed insaccamento di acqua che erano di fatto la causa del movimento franoso”.
Inoltre circa un anno fa la zona era stata colpita da una bomba d’acqua che aveva causato l’intasamento dei fossi e dei canali di scolo a monte del paese con conseguente straripamento dei torrenti ed inondazione di alcune abitazioni. L’acqua fuoriusciva dalle porte e dai balconi di alcune case con conseguenti forti danni tanto che erano dovuti intervenire la Protezione civile ed i pompieri.
“Il comune – continua Bertorelli -, per evitare il ripetersi di tali situazioni disastrose, ha provveduto a risistemare tutti i fossi a monte e a valle del centro abitato ed ha appaltato i lavori per la realizzazione di un grande drenaggio a monte delle abitazioni, nelle zone individuate critiche dai sondaggi. I lavori si sono conclusi qualche giorno fa e siamo contenti e soddisfatti di come sono stati eseguite le opere di messa in sicurezza di questa zona. Siamo riusciti anche a sistemare il torrente che attraversa il centro abitato: il muro di sostegno e tutta l’area. Purtroppo però la zona è colpita da un altro movimento franoso che questa volta interessa il cimitero di San Pietro Casasco dove anche cappelle e alcuni loculi sono danneggiati. I tecnici di Regione Lombardia – conclude il sindaco – stanno tenendo sotto osservazione il fenomeno e speriamo di riuscire a risolvere anche questo problema nel più breve tempo possibile”.