Appennino preso d’assalto dai turisti

VARZI – Il post-Coronavirus rilancia l’alto Oltrepo come meta per un weekend. Sabato e domenica le località dell’Appennino sono state letteralmente invase da motociclisti, ciclisti e da turisti che hanno riscoperto la montagna varzese per trascorrere qualche ora al fresco. Riaperte molte seconde case che da anni erano passate in secondo piano. Al Passo Penice, al confine tra Lombardia ed Emilia sono arrivate oltre un migliaio di motociclette.

“Il Penice è il quarto passo più gettonato d’Italia – spiega Andrea Sala, gestore degli impianti di risalita – e lo scorso fine settimana abbiamo avuto molti ciclisti, motociclisti ed anche escursionisti che scelgono le nostre cime per escursioni”. A Pian del Poggio, Alessandro Custolari, gestore della seggiovia che porta ai 1700 metri del Monte Chiappo, dove transita la ‘Via del Sale’ parla di numeri che difficilmente sono stati registrati negli anni passati.

“Solo nella giornata di domenica – spiega Custolari – abbiamo contato oltre un centinaio di appassionati di mountain bike che sono saliti sul Chiappo e di li sono scesi lungo le piste di downhill. A questo vanno aggiunti almeno un 150 escursionisti che si sono serviti della seggiovia per poi intraprendere camminate verso i monti Boglelio, Giarolo e Cavalmurone per percorrere la ‘Via del Sale’. Insomma un weekend da incorniciare come non si ricordava da tempo”.

Si dice molto soddisfatto di questo avvio di stagione il presidente della Comunità montana dell’Oltrepo pavese, Giovanni Palli che pure ha trascorso il fine settimana nel ‘suo’ Oltrepo montano per andare alla scoperta delle bellezze di questa fetta di montagna e di Appennino al confine tra Liguria, Piemonte, Emilia e Lombardia. “Domenica a Varzi era praticamente impossibile parcheggiare e trovare un posto libero nei locali – spiega Palli -. Siamo stati meta di un turismo di massa a due e quattro ruote in una giornata caratterizzata dal bel tempo. Grazie a questo in alta valle Staffora molti turisti hanno potuto assaporare oltre ai nostri prodotti tipici un clima più ventilato e fresco rispetto alla pianura. I nostri ristoratori ed operatori turistici hanno lavorato tantissimo e questo per noi è estremamente importante ed era un po quello che speravamo e ci auguravamo una volta usciti dal lockdown”.

E Palli continua: “Questo territorio può offrire dal punto di vista enogastronomico e turistico veramente qualcosa di molto variegato che può attirare moltissimi turistici. Ci sono poi vie naturalistiche, come per esempio la ‘Via del Sale’, che può permettere ai turisti di andare alla scoperta di luoghi incantevoli restando ben distanziati e quindi senza rischi in ottemperanza alle misure anti-Covid. Domenica personalmente – conclude il presidente della Comunità montana – mi sono recato lungo il sentiero che da Valverde porta al castello di Verde e anche qui ho notato con gran piacere che c’era veramente tanta gente che passeggiava ed è venuta in questa zona per scoprire le peculiarità e la storia delle nostre montagne. Oltrepo dunque che può essere meta per tutta l’estate e noi siamo pronti ad ospitare i turisti con la nostra cultura e ospitalità. Solo ieri abbiamo avuto oltre 20 persone che hanno chiesto informazioni al nostro ufficio turistico”.

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