Fabio Casaccio incide sui manici di coltello creando pezzi unici

SAN SEBASTIANO CURONE – Da Milano alla Val Curone per vivere in un territorio incontaminato coltivando la propria passione per la pirografia, una tecnica che consente di incidere, per mezzo di una fonte di calore, su diversi materiali. Fabio Casaccio classe 1968, che dal 2006 abita nel comune di San Sebastiano Curone, è un massaggiatore Shiatzu e coltiva la sua passione per la pirografia che nel tempo si è trasformata in un secondo mestiere. Una passione e forma d’arte nata quasi per caso. Infatti, lavorando prima come terapista occupazionale con adulti autistici a Cascina Rossago nel comune di Ponte Nizza ha iniziato ad utilizzare in laboratorio il legno e la ceramica.

“Essendo laureato in terapia occupazionale ho vissuto un’esperienza lavorativa a Cascina Rossago a contatto con persone affette da autismo. – afferma Fabio Casasco – Grazie a questa esperienza ho iniziato ad interessarmi alla pirografia per capire se poteva essere usata in quel laboratorio come attività rivolta alle persone che vivono nella struttura. Mi è piaciuta talmente tanto che ho continuato a pirografare soprattutto manici di coltelli nel laboratorio che ho creato successivamente sotto casa. Oggi creo manici utilizzando i coltelli regionali dal piemontese al bergamasco. Si tratta di coltelli a serramanico con impugnature in legno e blocco della lama che si può piegare”.

Nel suo laboratorio Fabio Casasco trova ispirazione e la giusta fantasia scegliendo soggetti in base alla tipologia di legno utilizzato o alle richieste giunte dalle persone che gli richiedono un particolare tipo di coltello. Un lavoro creativo che richiede grande attenzione e precisione. I suoi coltelli sono molto richiesti in quanto Fabio si impegna per realizzare oggetti di altissimi qualità. “Utilizzo legni come ciliegio, noce, bosso ecc… e le incisioni che faccio possono essere astratti o rappresentare cani, gatti, pesci, chitarre, arte, politici ecc… – continua Fabio Casasco – Per ogni pezzo ci vogliono circa tre giorni e dal 2008 ad oggi ho realizzato una media di cinquanta coltelli all’anno. A volte individuare quel che si vuole riprodurre richiede più tempo di quel che sembra: incidere su un manico richiede pazienza e precisione. Nei legni pregiati prediligo il contrasto netto mentre nei legni più comuni come carpino o faggio il contrasto è meno importante”.

A chi vengono venduti i coltelli? “A tanti appassionati che arrivano un po da tutto il nord Italia grazie soprattutto al passaparola e alla partecipazione ai mercatini e alle fiere che vengono organizzati nel corso dell’anno. Negli anni ho partecipato ad eventi organizzati a San Sebastiano Curone, Volpedo, Varzi, in Val Camonica e in tante altre zone”. Fabio Casasco non incide solo su manici di coltello ma anche bastoni personalizzati e durante la sua vita ha anche realizzato lampade, scacchiere e tanti altri oggetti. “Per il futuro non ho grandi progetti. – conclude Fabio Casasco – Mi piacerebbe portare avanti questa mia passione che mi regala tante soddisfazioni e mi permette di poter creare pezzi unici”.

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