VOGHERA – E’ rottura in Forza Italia. Era nell’aria da giorni. Il ritorno di Aurelio Torriani nel team non è piaciuto. Così come gli accordi con la Lega in vista delle elezioni di settembre. E così alla fine oggi dopo le 19 quattro consiglieri comunali di Forza Italia hanno deciso di uscire dal partito. Si tratta di Alessandro Menini, Claudio Zuffi (che in consiglio comunale rivestiva la carica di capogruppo), Gian Franco Da Prada e Giuseppe Moscariello.
Nella lettera scritta da Alessandro Menini si legge: “Caro Alessandro (rivolgendosi al coordinatore provinciale, l’onorevole Alessandro Cattaneo), devo purtroppo constatare che nonostante le tue rassicurazioni verbali circa il riconoscimento in capo agli attuali consiglieri comunali di un ruolo apicale all’interno del direttivo cittadino di Forza Italia, ad oggi non è seguito alcun atto formale di investitura e comunque di riconoscimento del contributo che gli stessi hanno portato al partito negli ultimi cinque anni”.
I quattro firmatari proseguono: “Ti ricordo che proprio grazie a tali consiglieri Forza Italia ha vinto le ultime elezioni amministrative restando così saldamente al governo della città per tutta la durata della legislatura, nonostante gli attacchi calunniosi e diffamatori dell’opposizione e di alcuni personaggi che si presentano oggi come ‘nuova linfa del partito'”.
E ancora: “Tutti i nostri tentativi di tenere unito il partito e di lavorare nella piena condivisione delle scelte e dei progetti per tornare nuovamente a vincere alle prossime elezioni si sono scontrati con l’imposizione di scelte calate dall’alto e assunte al di fuori del direttivo cittadino e con esponenti che fino a poche ora fa non facevano nemmeno parte del nostro gruppo”.
La lettera che porta per prima la firma di Alessandro Menini conclude: “Non condividendo questo nuovo percorso imposto al partito, risulta mio malgrado evidente l’impossibilità di poter proseguire nel percorso comune e ti comunico quindi le mie dimissioni dal partito nonché quelle dei consiglieri Claudio Zuffi, Giuseppe Moscariello e Gian Franco Da Prada”.