BRALLO DI PREGOLA – E’ diventata la strada della discordia. E’ quella che dal Passo del Brallo, attraverso fitti boschi, porta a Dezza, una piccola frazione del comune di Bobbio e abitata per lo più da pavesi e milanesi. Nel periodo estivo ci sono oltre 120 persone. La strada, per chi sale dalla provincia di Piacenza è asfaltata sino al paese. Ma per chi proviene dal Brallo, e sono la maggior parte dei residenti, dopo aver percorso tre chilometri nei boschi sua una strada che sembra un tappeto di biliardo, in quanto il comune guidato da Christos Chlapanidas l’ha già asfaltata almeno due volte in questi anni, si trova a dover affrontare oltre un chilometro, nel tratto che ricade sotto il comune di Bobbio, su una strada che all’improvviso si trasforma in una specie di tracciato per enduro. Buche e avvallamenti mettono a dura prova non solo gli ammortizzatori ma anche gli automobilisti che ora scendono in campo e protestano contro l’amministrazione comunale di Bobbio.
“Da quarant’anni a questa parte – spiegano in coro alcuni abitanti – abbiamo chiesto l’asfaltatura della strada e puntualmente, ogni cinque anni in campagna elettorale i candidati del comune piacentino tra le loro proposte sbandierano anche la famigerata asfaltatura di questo chilometro di strada che collega Dezza al Brallo ma come sempre – continuano gli abitanti – le promesse poi vengono disattese e la strada è ancora lì da vedere, in uno stato pietoso”.
D’altra parte basta provare a percorrere la strada per capire com’è la situazione. Dalla piazza del Brallo si sale in direzione del campo sportivo e si prosegue tra fitti boschi per circa 3 chilometri con una strada che non solo è perfettamente asfaltata ma non presenta nemmeno buche o avvallamenti. Ad un tratto dopo essere entrati nel territorio piacentino la situazione cambia improvvisamente: via l’asfalto per fare spazio a terra, buche e voragini che a fatica consentono agli abitanti di raggiungere Dezza. “Per noi si tratta di un collegamento importantissimo – spiegano in coro gli abitanti – in quanto se la strada fosse asfaltata fino al Brallo ci consentirebbe di raggiungere velocemente i negozi e la farmacia”.
Piuttosto guardate a casa vostra cioè le strade delle Frazioni del Brallo che sono in gran parte franate verso il basso,a rischio di chi le percorre, piene di avvallamenti e buche tamponate con sacchetti di asfalto che durano 2 mesi,è uno scandalo che siano ancora aperte ai mezzi motorizzati aproffitando dell’omertà della gente che abbassa la testa e non denuncia niente.Non guardare a casa degli altri (Piacenza)
Non c’e’ bisogno di andare ne nella provincia di Piacenza ne nelle farioni basta restare a Brallo e andare in mezzo al paese per vedere le strade dell’orrore.