VARZI – La corriera passa a singhiozzo in Oltrepo pavese. E la reazione del presidente della Comunità montana, Giovanni Palli, è furiosa. “L’avvio della fase 3 dopo l’emergenza da Covid-19 ormai è una realtà per tutti i settori strategici e produttivi dell’Oltrepo – spiega Palli – ad eccezione del servizio di trasporto pubblico locale, gestito ad Autoguidovie, che stenta a ripartire con importanti disagi e disservizi per l’intera area oltrepadana”.
In questi giorni di ripresa, infatti, sono numerosi i disagi ed i disservizi registrati in Oltrepo da parte dei molti cittadini che, con la ripresa delle normali attività lavorative, sociali e sociosanitari, hanno visto ridotto del 70% le corse previste per la stagione non scolastica. Palli è un fiume in piena contro Augoguidovie. “Non possiamo sopportare un giorno di più l’arroganza – dichiara il presidente della Comunità montana, Palli – della società Autoguidovie che nonostante le innumerevoli sollecitazioni istituzionali nelle ultime settimane continua ad anteporre i propri interessi economici senza guardare, nel rispetto dei principi che sottendono allo svolgimento di servizio pubblico locale, all’erogazione di un servizio per i cittadini dell’Oltrepo pavese dove è chiamata a svolgere un servizio essenziale con dei paletti e vincoli contrattuali molto chiari. L’ennesimo affronto al nostro territorio – continua Palli – è gravato dall’assenza di qualunque piano di ripristino del servizio come previsto dall’ordinanza di Regione Lombardia che fa presagire un futuro incerto del quale dobbiamo tenere conto attivando, se sarà necessario, ogni opportuna iniziativa volta a far valere i nostri diritti e tutelare i nostri cittadini”.
E il presidente della Comunità montana conclude: “Auspichiamo, al più presto, un ripristino del servizio ed il rispetto integrale delle condizioni contrattuali e dell’ordinanza regionale anche perché tale inaccettabile situazione, laddove dovesse prolungarsi nelle prossime settimane, causerebbe dei tagli occupazionali da parte di Autoguidovie che non potremmo accettare e che comprometterebbero ulteriormente il rapporto con tutto l’Oltrepo. Siamo pronti ad intervenire con tutta la nostra forza e con tutti i sindaci dell’Oltrepò pavese per far rispettare un servizio approvato già diversi anni fa e risarcire i nostri cittadini dai danni che, in queste settimane, questa società sta arrecando”.