MENCONICO – Ha lasciato il posto fisso, un’ottima posizione all’interno delle gruppo assicurativo Generali per dedicarsi in in Alta Valle Staffora alla coltivazione di frutta. Giacomo Cavanna, 39 anni, ha preso in mano il timone della storica azienda agricola di famiglia inaugurata dal nonno negli anni ‘50 a Costa San Pietro, frazione del comune di Menconico. “Ho voluto dedicarmi a tempo pieno all’azienda lasciando un posto di lavoro sicuro. – spiega Giacomo Cavanna – Un scelta che ho potuto fare dopo diversi anni grazie alla crescita che ha avuto la nostra azienda negli ultimi anni. I nostri frutteti si distendono su circa dieci ettari di terreno, tutti situati nel territorio comunale di Menconico”.
L’azienda Cavanna, iscritta a Coldiretti e all’associazione della Pomella della Valle Staffora, offre diverse qualità di frutta: mele, pere, cachi, noci, fragole, ciliegie, albicocche, pesche e prugne. La frutta viene venduta direttamente nello spaccio a clienti che arrivano da tutta la Provincia di Pavia e non solo e attraverso la vendita nei mercatini di Campagna Amica organizzati a Pavia, Vigevano e Voghera. In azienda insieme a Giacomo lavorano anche i genitori che offrono un importante contributo grazie ad un’esperienza acquisita in tanti anni. “In media produciamo circa 300 quintali di frutta all’anno. – continua Giacomo Cavanna – Inoltre, da alcuni anni vendiamo anche i succo di mela fatto al 100% con la nostra frutta che sta riscuotendo un grande successo”.
Giacomo Cavanna è diventato presidente di Agrimercato, che si occupa proprio dei mercati di Campagna Amica in Provincia di Pavia. La sua intenzione è quella di organizzare in futuro i mercatini anche nei comuni di Broni e Stradella e di creare una maggiore sinergia tra Agrimercato e Terranostra. “La nomina a presidente di Agrimercato mi consentirà di impegnarmi per l’intero territorio con l’obiettivo di portare a casa importanti risultati.- continua Giacomo Cavanna – Tornando a parlare della mia azienda devo dire che un altro prodotto di alta qualità sono le patate di montagna. Un prodotto molto apprezzato e richiesto da tanti clienti per le caratteristiche che lo differenziano dalla patate prodotte in città”.
Purtroppo come in tutte le attività anche Giacomo Cavanna ha dovuto affrontare alcuni problemi dovuti ai cambiamenti climatici e alla presenza degli ungulati. “Negli ultimi anni le grandinate, sempre più frequenti, causano danni ai nostri frutteti. – conclude Giacomo Cavanna – Danni di circa il 10% sull’intera produzione. L’altro problema è rappresentato dalla presenza dei caprioli che sono aumentati di numero negli ultimi anni. Per far fronte a questa criticità ho dovuto sostenere delle spese importanti per recintare tutti i frutteti. Grazie a questo intervento però questa problematica è stata risolta. Progetti per il futuro? Aumentare sempre di più la produzione della frutta che aumenterà già in estate”.